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  • Piazza Archita

Pro Archita

Riusciranno mai i docenti, gli studenti e i genitori del Liceo statale Archita a vedere iniziati e portati a termine i lavori di ristrutturazione dell’ex Palazzo degli Uffici, dove ha sede il più glorioso e prestigioso liceo della nostra città?
Riusciranno mai i cittadini di Taranto a non vedere più quel palazzo, in stato di semiabbandono, da tempo immemorabile transennato, completamente accerchiato da impalcature e con infissi e finestre divelte?
Riusciremo mai tutti quanti noi a vedere un giorno restituito alla città e alla fruibilità di cittadini, studenti, docenti e loro famiglie un bene comune, un Palazzo, che potrebbe essere un edificio di pregio, un vero e proprio monumento e che oggi appare ridotto ad un quasi rudere?

Intervento sui lavori al Palazzo degli Uffici

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Con deliberazione di Giunta comunale n. 605 del 13.09.2002, attraverso lo strumento della concessione dei lavori pubblici, fu approvatoil progetto preliminare dell’opera, completo del piano economico finanziario dimassima, prevedente un investimento presunto di € 30.000.000,00; con ilmedesimo provvedimento fu indetta la relativa procedura pubblica perl’affidamento della concessione.
L’intervento, relativamente alle finalità di pubblico interesseperseguite, prevedeva la conservazione della sede del Liceo Classico Archita, istituzione scolastica storicamenteinsediata, nonché la sistemazione degli uffici del Rettorato Universitario;
Esperito il procedimento di garala concessione veniva aggiudicata, con deliberazione di G.C. n. 608 del 24/10/2003, in favore dell’A.T.I. costituita dalleimprese  Romagnoli S.p.A (capofilamandataria), SIEL EUROIMPIANTI S.p.A. (mandante) e Tardito Costruzioni eImpianti srl (mandante). In data 31 maggio 2004 venne sottoscritto il relativo contratto.
Gli elementiessenziali del contratto a suo tempo stipulato erano:
§ costocomplessivo dell’investimento: €30.108.169,00 IVA esclusa
§ durata della concessione: anni 36,10 mesi (portataa 44,10 mesi per effetto di postilla contrattuale correlata all’aumentodelle superfici per il Liceo Archita e al canone annuo da corrispondereall’Ente morale “Opere Pie Riunite”, usufruttuaria di parte dell’immobile);
§ superficie utile realizzabile: mq. 20.405,43 circa
§ superficie destinata al Liceo Archita: mq 6.659,34
§ superficie destinata agli uffici del Rettorato: mq 2.621,00
§ superficicommerciali suscettibili di sfruttamento economico da parte del concessionario:mq. 10.628,89
Inoltre, inanalogia alle clausole del bando di gara, per la ristrutturazione el’adeguamento funzionale delle parti di immobile da destinare a Liceo Archita edegli altri spazi di uso pubblico, la predetta convezione prevedeva lacorresponsione di un “canone annuo” infavore del concessionario pari ad €981.268,00 oltre IVA (soggetto a rivalutazione ISTAT) per tutta la duratadella concessione.
In data 14/07/2004 si procedeva alleoperazioni di consegna dell’immobileal soggetto concessionario, allo scopo di consentire l’esecuzione delleindagini tecniche preliminari alla progettazione definitiva ed esecutiva delleopere da realizzare.
Le attività contrattualmentepreviste non si realizzavano secondo un andamento regolare, e ciò per effettodi forti criticità emerse, soprattutto, in relazione alla mancataformalizzazione dei rapporti tra il Comune e l’Amministrazione Provinciale,relativamente all’impegno economico di quest’ultima a fronte della ristrutturazionedella parte di fabbricato destinata a sede del Liceo Archita e per gli ufficidel Rettorato Universitario.
Il comune di Taranto nel 2006,come noto, fu commissariato e successivamente dichiarato in dissestofinanziario.
Nel corso del periodo commissariale, nell’ottica della conservazione del contratto di Palazzodegli Uffici e per costituire argine rispetto alle possibili preteserisarcitorie del concessionario in relazione all’impossibilità di eseguire ilcontratto, veniva avviata un’azione finalizzata a determinare i presupposti dibase per la ripresa delle attività contrattuali e favorire, in definitiva, larealizzazione dell’importante opera pubblica;
Dopo numerosi incontri istituzionali tra la Provincia ed il Comune veniva raggiunto un accordo relativo alle solearee per il Liceo Archita, non sussistendo conferma dell’interesse dellaProvincia per gli uffici del Rettorato; l’accordo stabiliva l’entità dellesuperfici effettivamente necessarie per il Liceo Archita (pari a mq. 6.432,34 secondole valutazioni dei preposti organi della Provincia) ed i relativi onerieconomici posti a carico della stessa Amm.neProvinciale, determinati in€8.538.940,10;
Quanto sopra veniva sancito formalmente con la sottoscrizione diapposito Atto di Accordo trai due Enti, stipulato ai sensi e per gli effetti dell’art. 15 -comma 1- dellalegge 241/90, precedentemente approvato dall’Amministrazione Provinciale condeliberazione di Consiglio n° 33 del 06/07/2007e dal Comune con deliberazione di C.C. n. 40 del 18/10/2007.
Nella fase successiva alla stipula del contratto, si sono determinate variazioni dell’assetto societario delsoggetto concessionario, di cui si fornisce sintetica informazione, percui oggi il contratto è in capo alla Società SIEL Progetti con sede in Roma.

Le motivazioni per eseguire l’intervento.
La ristrutturazionedell’immobile costituisce obiettivostrategico del civico Ente, sia perché strettamente funzionale alsuccesso di una generale azione mirata allariqualificazione edilizio-urbanistica e socio economica dell’area diriferimento ma più in generale dell’intera città di Taranto (conindubbie ricadute occupazionali),sia perché determinante un sicuro arricchimentopatrimoniale (correlato all’incremento del valore immobiliaredell’edificio ristrutturato e “funzionante”) e sia per la concreta possibilitàdi disporre, in tempi relativamente brevi, di cospicue superfici da utilizzare a sedi di uffici comunaliperfettamente idonei e conformi alle normative sulla sicurezza, circostanza,quest’ultima, producente anche il consistente abbattimento dei costi dellelocazioni passive attualmente gravanti sul bilancio comunale.
Inoltre sitratta del più importanteinvestimento pubblico degli ultimi anni a Taranto.

Anche la società SIEL ha manifestato la volontàe l’interesse di dare effettiva attuazione all’intervento.
Anzi va rimarcato il ruolo assolutamentecollaborativo che ha avuto la società, guidata dai fratelli Graniglia che, pur risiedendoa Roma, hanno più volte sottolineato il richiamo alla loro tarentinità afondamento della volontà di chiudere la nuova intesa.
Va aggiunto che in caso di persistente ritardo nell’esecuzione delcontratto e/o definitiva risoluzionedello stesso, comporterebbe  un’alea del giudizio conpossibili conseguenti gravosi oneri risarcitori a carico del civico Ente;

La Procedura seguita.
Si sono svolti una serie diincontri, che ha visto impegnati amministratori, tecnici, legali delcivico Ente e del concessionario, volta al ripristino delle condizioni di eseguibilitàdel contratto, attraverso l’attuazione delle specifiche procedure di revisionedella concessione.
La revisione della concessione sonoriferite alla legge ed alle norme di riferimento: art. 19 -comma 2bis- dellalegge n. 109/94, con le modifiche introdotte dalla legge n. 166/2002, quindinel testo vigente al momento della pubblicazione del bando di gara, nonché inossequio dell’art. 4 della convenzione n. 7984 di rep. in data 31/05/2004.
Richiestoanche un parere alla Corte dei Conti,che al momento consociamo solo informalmente: non ci sono ostacoli particolari,fondamentale è che sia investimento.
Si èconvenuto che il Consiglio Comunale devefissare gli obiettivi e gli indirizzo per il governo delle successivefasi procedimentali di competenza degli organi esecutivi della civica Amministrazione.

Gli indirizzi del Consiglio.
 Gli OBIETTIVI fondamentali per l’intesa
1.   definizionedell’ammontare dell’investimento iniziale, da ricavare in maniera sufficientementeaffidabile e tale da costituire dato utilizzabile per l’elaborazione del nuovopiano economico finanziario;
2.    riduzione della durata dellaconcessione, con ripristino a 36,10 mesi come previsto in sede diaggiudicazione;
3.    massima riduzione possibile delcontributo a carico del comune da corrispondere in favore delconcessionario;
4.    osservanzadelle esigenza espresse dall’Amministrazione Provinciale in termini di quantità di superfici da destinare asede del Liceo Archita, nonché acquisizione, nella massima misurapossibile, della disponibilità in favore del civico Ente di spazi da destinarea sedi di uffici comunali;
5.    riduzione dei tempi di esecuzione delleopere, con l’attribuzione di assoluta priorità agli interventi disistemazione del Liceo Archita e degli uffici comunali;
6.    definizionedel livello di qualità del commercioinsediabile nell’immobile, che dovrà essere compatibile con l’assettofisico-strutturale dell’immobile e coerente con la classificazione dello stessoquale bene soggetto a vincolo di interesse storico;
7.    adeguatotrattamento delle problematiche correlate alla dotazione di parcheggi a servizio della struttura, anche conl’intervento diretto del concessionario;

Sulla base degli obiettivi sopraindicati si sono definiti i seguenti obiettivi del riequilibrio economico finanziario

1.   Costodell’investimento. Il costo complessivo dell’investimento è statostimato in € 33.595.964,81 afronte di quello originariamente previsto in € 30.108.169,00 (+ 3 mln e mezzo) stimatonell’anno 2003, Il dato è stato ricavato attualizzandoil costo di costruzione (aumenti ISTAT) e stimando l’ammontare di tuttele spese accessorie concorrentialla definizione dell’investimento complessivo (spese tecniche, allacciamenti, oneri vari e fiscali) piùadeguamento alla normativa sopravvenuta.
2.   Duratadella concessione. risulta ridottain anni 36 e mesi 3 (a fronte della durata di anni 44,10 mesioriginariamente prevista), idonea, in base ai calcoli finanziari, ad assicurareil rientro degli investimenti ed il profitto d’impresa.
3.   Riduzionecanone. La voce “canone annuo”di € 981.268,00 oltre IVA (calcolatoall’anno 2002 da rivalutare con i pertinenti indici ISTAT) previstonell’originario contratto per l’intera durata della concessione (di 44 anni e10 mesi), è stata eliminatanell’ipotesi di PEF revisionato. Ai fini dell’equilibrio economico finanziario l’alternativoinput inserito nell’ipotesi di PEFrimodulato è costituito dal versamento di un “prezzo” complessivo di € 17.897.572,09 IVA esclusa, di cui € 8.538.940,10 rinvenientidal contributo dell’AmministrazioneProvinciale.
Acarico del comune rimane €11.187.000,00 (suscettibile di ulteriore riduzione per effetto delleintese di massima con la Provincia di cui si dirà dopo)

La coperturadella quota parte del citato “prezzo” a carico del Comune è assicurabile medianteassunzione di mutuo con la CassaDD.PP., della durata di anni29e/o altre risorse che sirenderanno disponibili nel bilancio di previsione 2010 e pluriennale 2010/2012.
L’operazione comportaper l’Amministrazione vantaggi individuabili nella razionalizzazione dellerisorse economiche da investire e nella notevoleriduzione degli oneri finanziari annui per effetto del sicuro minoreimporto delle rate di ammortamento del mutuo  rispetto al contributo originariamenteprevisto.
Nellospecifico, infatti, si producono effetti positivi sia in relazione alla duratache all’entità dell’impegno economico annuale, passandosi da un canone annuo di € 981.268,00 oltre IVA, soggetto arivalutazione  ISTAT per un tempodi 44 anni e 10 mesi (con un canone ultimo nel 2054 stimabile in € 2.300.000,00(con iva a € 2.800.000) (adun tasso prudenziale di rivalutazione del 2%) , a una rata fissa di ammortamentodel finanziamento pari a circa €630.000,00 per anni 29 (ultima rata da pagare nel 2039).

CONFRONTO COSTI (IVA inclusa)
Contratto originario
Ipotesi finale
Durata Concessione
44
36,83
Importo per il comune annuo
€ 1.177.521,60
(con rivalutazione istat annuale)
 € 630.000
 (X 29 anni)
Prezzo da corrispondere Comune con mutuo

€ 19.872.782,60
Prezzo da corrispondere Provincia
€       - 
€ 8.500.000,00
COSTO TOTALE CORRISPOSTO
€ 81.840.880,02
€ 28.372.782,60
DIFFERENZA

€ 53.468.097,42
I costi nonsono finanziariamente in maniera corretta comparabili, ma danno il senso delrisparmio che il comune ottiene. Come direbbe Totò: “è la somma che fa il totale!!”.
Peraltro, sullabase di recenti incontri istituzionali tra Amministrazione Provinciale e Comunedi Taranto è stato raggiunta un’intesadi massima circa l’integrazione del contributo a carico della Provincia,che produrrà un ulteriore riduzione dell’onere economico a carico del comune diTaranto.
Va rimarcato il ruolo fondamentale dellaPROVINCIA DI TARANTO, che non ha mai fatto mancare il suo sostegno per larealizzazione dell’opera.
Superfici in godimento. L’ipotesidi aggiornamento del Quadro Economico dell’intervento prevede, nell’ambito deicosti previsti per l’esecuzione dei lavori, la realizzazione di mq. 6.432,34 da destinare a sededel Liceo Archita, nelrispetto dell’Atto di Intesa sottoscritto con l’Amministrazione Provinciale.Invece, in ordine alle superfici da destinare a sedi di uffici comunali, sono assicuratispazi a disposizione del civico Enteper circa mq. 2.850.
Riduzione tempi di esecuzione.L’ipotesi del PEF prevede la realizzazione dell’intervento con riduzione ditutti i tempi.
Target attività commerciali. Inun ottica di tutela, valorizzazione e di rinascita del tessuto commerciale diqualità le attività da insediare nonpotranno riguardare il settore merceologico dei cosiddetti food di medie o grandi dimensioni.
In generalele iniziative imprenditoriali dovranno essere rivolte anche allo sviluppo delcommercio tradizionale, alla tutela dell’esercizio di vicinato, ad una maggioreattenzione alla valorizzazione storica ed architettonica dell’immobile.
Dotazione parcheggi. Normevigenti in materia di urbanistica commerciale di rango nazionale (D.Lgs. n.114/98) e regionale (L.R. n. 11/2003 come modificata con L.R. n. 5/2008, RegolamentiRegionali nn. 1/2004, 2/2004, 7/2009), nonché le disposizioni della deliberazioneC.S. n. 96 del 4.8.2006, ecc…).
A parzialecopertura delle necessità di parcheggi si ritiene concedibile l’area di Piazza Archita.

CONCLUSIONE
CHIEDIAMO ALCONSIGLIO DI APPROVARE LA DELIBERA D’INDIRIZZO PROPOSTA:
ATTRIBUENDOalla “Ristrutturazione del Palazzo degliUffici” la connotazione di obiettivostrategico del civico Ente, in quanto iniziativa rilevante nel quadrodella complessiva azione di riqualificazione edilizia e socio economicadell’area del quartiere Borgo e più in generale dell’intera città di Taranto;
Di approvareil quadro degli elementi sostanzianti il riequilibrioeconomico finanziario degli investimenti
Di impegnarcialla contrazione di un mutuo con conla Cassa DD.PP. nel bilancio di previsione 2010 e pluriennale2010-2012;
Di proseguirel’intesa con l’AmministrazioneProvinciale di Taranto, relativamente alle aree destinate a sede delLiceo Archita ed alle modalità di corresponsione delle somme.
Con questoatto d’indirizzo proseguiamo sulla strada del risanamento FINANZIARIO e dellarivalutazione del cuore della nostra CITTA’.
Con questoatto ripartiamo dal ricostruire delle mura storiche di Taranto per proseguire afar RINASCERE TARANTO.

DanteCapriulo
Assessorealla Programmazione Finanziaria del Comune di Taranto